Usando questo sito si accetta l'utilizzo dei cookie per analisi, contenuti personalizzati e annunci.
POSITION PAPER AIPO "Cure palliative dei pazienti con patologie respiratorie croniche avanzate non oncologiche"

E’ da oggi disponibile per consultazione nella sezione LETTERATURA il Position paper AIPO “Cure palliative dei pazienti con patologie respiratorie croniche avanzate non oncologiche”. Il documento, condiviso da SIAARTI e ARIR è frutto del lavoro di una Task Force di pneumologi, rianimatori, psicologi e fisioterapisti, coordinata da Nicolino Ambrosino, Enrico M. Clini, Stefano Nava e Michele Vitacca, con l’obiettivo di aiutare i diversi operatori sanitari a migliorare la comunicazione delle “cattive notizie”, coinvolgere parenti e caregiver nelle decisioni di cura, palliazione e fine vita e individuare un possibile percorso domiciliare per il paziente.

Il documento è rivolto a medici specialisti pneumologi, rianimatori, palliativisti, neurologi, medici di medicina generale, associazioni di pazienti e al personale non medico che partecipa attivamente nell’equipe di cura.

“Potremmo definire la medicina palliativa “la medicina che cura fino alla fine”. La fine è la morte, quell’evento individuale che nei paesi cosiddetti sviluppati non è più socialmente accettato, al punto tale da riassorbire in questa “non accettazione” anche la malattia, almeno nella fase nella quale essa “non sembra più curabile”…

…Lo scopo della medicina palliativa non è prolungare la “vita” a tutti i costi ma impedire che la devastazione dolorosa, fisica e mentale, giunga prima del necessario e distrugga ancora di più ciò che può spegnersi con dignità. In questo modello di azione il tema della comunicazione diventa centrale e determinante, perché il rifiuto della morte opera costantemente negli individui e nel contesto sociale che li circonda ed è proprio combattere questo rifiuto, esplicitamente o meno, il primo atto curativo della medicina palliativa. Avvicinarsi al paziente ed alla sua famiglia con il chiaro intento di non eseguire atti “inutili alla cura”, comunemente intesa, ma di eseguire atti utili alla dignità ed al dolore, necessita di strumenti di comunicazione individualmente delicati e dedicati…

… Il lavoro multiprofessionale che viene presentato è il frutto di menti consapevoli e competenti ma anche in grado di compatire, soffrire con, coloro che si propongono di assistere. È un lavoro complesso, con regole dettate dalla scienza e dalla coscienza, che promuove e descrive quello che tutti ci attenderemmo di ricevere in “quei momenti” nei quali ciascuno chiude progressivamente i conti ed i bilanci della sua vita: rispetto e compatimento se l’autocoscienza ci accompagna ed ancor più se la coscienza è assopita o annullata.”

position Paper AIPO ARIR

Accedi al Documento per i soci AIPO e gli utenti registrati al sito

La Redazione AIPONET