- Pubblicazione il 02 Dicembre 2025
La European Academy of Allergology and Clinical Immunology (EAACI), già parte della rete di partnership AIPO-ITS/ETS, pubblica l’Atlante globale sulla salute planetaria, che ha chiamato a raccolta 50 esperti internazionali per evidenziare gli impatti diretti e indiretti dei cambiamenti climatici sulla salute nei diversi contesti economici, politici e ambientali. L’Atlante affronta temi emergenti, tra cui la salute planetaria e One Health, la perdita di biodiversità, l'inquinamento chimico, la teoria della barriera epiteliale, ed esplora sfide sanitarie globali a lungo termine come carestia, sfollamento di popolazioni, giustizia ambientale e istruzione.
I “fattori incidenti” sulla salute planetaria
Nella prima sezione l’Atlante esamina nei particolari gli elementi di stress del contesto ambientale contemporaneo e le loro influenze sulla salute umana. “Le attività umane, in particolare l'uso di combustibili fossili, la deforestazione diffusa, l'erosione del suolo o i metodi agricoli intensivi, la produzione manifatturiera, la lavorazione degli alimenti, l'estrazione mineraria, l'edilizia e le industrie del ferro, del cemento, dell'acciaio, della plastica e dei prodotti chimici, sono stati i principali fattori che hanno determinato l'aumento della temperatura media della superficie terrestre e il cambiamento climatico. L'aumento delle temperature globali, gli eventi meteorologici estremi, la distruzione degli ecosistemi, l'impatto sull'agricoltura, la scarsità d'acqua, i problemi di accesso ad acqua, cibo e alloggi di buona qualità e i profondi sconvolgimenti ambientali come la perdita di biodiversità e l'inquinamento estremo dovrebbero aumentare notevolmente la prevalenza e la gravità delle malattie acute e croniche – si legge nell’introduzione, a firma dei curatori Ioana Agache e Cezmi Akdis - Questi fattori di stress ambientale alterano l'esposoma umano e innescano complesse risposte immunitarie. Parallelamente, gli inquinanti, gli allergeni e altri fattori ambientali causano la distruzione delle barriere cutanee e mucose e la disbiosi microbica, mentre una perdita generale della biodiversità ambientale e della diversità microbica nell'organismo compromette lo sviluppo della risposta immunitaria tollerogena. La conseguente disregolazione immunitaria contribuisce all'aumento delle malattie immuno-mediate come l'asma e altre malattie allergiche, le malattie autoimmuni, le malattie neuropsichiatriche e il cancro. Lo studio della complessa interazione tra gli aggressori ambientali e le risposte adattative resilienti richiede approcci esposomici e One Health”.
L’esposoma e l’approccio di fondo
Se per esposoma s’intende l’insieme dei fattori ambientali e degli agenti patogeni cui ciascun individuo è esposto nel corso della sua vita dal concepimento alla morte (ma anche le risposte del suo organismo a tali esposizioni), i cambiamenti intorno a noi sono evidenti, e l’Atlante non manca di rilevarli: “Dopo gli anni '60 sono state introdotte nella vita umana oltre 300.000 nuove sostanze senza prestare particolare attenzione ai loro effetti sulla salute e sull'ambiente. Molte di esse sono diventate sostanze inquinanti. Il problema è ampio e riguarda l'intero ecosistema, le piante, gli animali domestici e gli animali in generale, oltre agli esseri umani. Il ruolo centrale della barriera epiteliale, del microbioma e della dieta come pilastri fondamentali per una risposta immunitaria tollerogena innata e adattativa dovrebbe essere esplorato per aumentare la resilienza a livello individuale. È necessario realizzare rapidamente un cambiamento radicale di mentalità a livello mondiale, con soluzioni sostenibili e strategie adattative e politiche di resilienza climatica ed equità sanitaria al centro, attraverso una maggiore consapevolezza basata su dati scientifici solidi” si legge ancora nell’Introduzione all’Atlante. Che nelle sue quattro sezioni (“Contesto”, “Inquinamento chimico”, “Impatto sulla salute”, “Prevenzione, adattamento e mitigazione”) comprende anche un’ampia parte propositiva.
Le possibili soluzioni
“È ormai evidente che sono urgentemente necessari sforzi multisettoriali, multidisciplinari e transfrontalieri basati sugli approcci Planetary Health e One Health (che considerano la dipendenza della salute umana dall'ambiente e dagli ecosistemi naturali) per adattarsi e mitigare gli effetti del cambiamento climatico- si legge ancora - Le azioni chiave includono la riduzione delle emissioni e il miglioramento della qualità dell'aria (attraverso la riduzione dell'uso di combustibili fossili), la fornitura di alloggi sicuri (ad esempio, migliorando l'isolamento termico), il miglioramento delle diete (cioè la qualità e la diversità) e delle pratiche agricole, e l'aumento della biodiversità ambientale e degli spazi verdi. C'è anche un bisogno urgente di ricerca collaborativa e multidisciplinare per comprendere meglio la fisiopatologia delle malattie immunitarie nel contesto del cambiamento climatico - si legge ancora – Nuove tecniche di scienza dei dati, biomarcatori e modelli economici dovrebbero essere utilizzati per misurare l'impatto dei cambiamenti climatici sulla salute e sulle malattie immunitarie, per informare gli sforzi di mitigazione e adattamento e per valutarne l'efficacia. Le considerazioni relative alla giustizia, all'equità, alla diversità e all'inclusione dovrebbero essere parte integrante di questi sforzi per affrontare le disparità nell'impatto dei cambiamenti climatici”.
La partnership di AIPO-ITS/ETS con EAACI si è aggiunta di recente alla rete delle collaborazioni strategiche sulle malattie respiratorie, affiancandosi alle consolidate collaborazioni con ERS (European Respiratory Society) e WABIP (World Association for Bronchology and Interventional Pulmonology), e dando vita a un sistema integrato di relazioni scientifiche di altissimo livello.
Tutti i Soci in regola con il tesseramento AIPO-ITS/ETS per l’anno 2025 possono usufruire della membership EAACI senza costi aggiuntivi, e della quota agevolata per il 2026, pari a € 30,00/anno.
In entrambi i casi occorre inviare la domanda di iscrizione, reperibile su Aiponet, all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo., completa di ricevuta del pagamento.
Ufficio Stampa AIPO-ITS/ETS


