- Pubblicazione il 13 Ottobre 2025
Si è svolto il 30 settembre scorso, e il resoconto è pubblicato sul sito di Epicentro – Istituto Superiore di Sanità, il Terzo Incontro dedicato alla Medicina di Genere con i/le rappresentanti delle Società Scientifiche/Associazioni Tecnico-Scientifiche delle Professioni Sanitarie.
L’incontro, indetto allo scopo di “rafforzare la sinergia tra le diverse realtà scientifiche, favorendo la condivisione di esperienze, buone pratiche e criticità emerse nell’applicazione della Medicina di Genere nei rispettivi ambiti professionali”, ha visto la partecipazione di Carlo Barbetta e Antonella Serafini in qualità di referenti AIPO-ITS/ETS.
Come si legge su Epicentro, “l’evento, promosso e organizzato congiuntamente dal Centro di Riferimento per la Medicina di Genere (MEGE) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), dalla Società scientifica Gruppo Italiano Salute e Genere (GISeG) e dal Centro studi nazionale Salute e Medicina di Genere, ha confermato la crescente attenzione e il consolidarsi della rete nazionale dedicata a questo ambito”.
La riprova di questa crescita di interesse? Nei numeri: se al primo incontro indetto dall’Osservatorio per la Medicina di Genere nel 2022 avevano aderito 30 Società Scientifiche, All’evento dell’anno successivo il numero delle Società aderenti era già salito a 55, e la riunione di quest’anno ha visto partecipare 64 organizzazioni. E i rappresentanti di ogni Società Scientifica hanno prodotto un abstract (quello di AIPO-ITS/ETS si può leggere nel file Abstract allegato) “focalizzato sulle applicazioni concrete relative alla Medicina di Genere già in corso o in via di definizione da parte della società e associazione di appartenenza”.
Ai referenti delle singole società era inoltre stato inviato un questionario volto a indagare le attività svolte dalle rispettive organizzazioni nell’ambito della Medicina di Genere, e i risukltati della survey (anch’essa in allegato) sono stati resi noti nel corso dell’incontro.
Ma non è tutto: “È stato inoltre dedicato uno spazio specifico all’approfondimento della metodologia di elaborazione delle linee guida e delle buone pratiche clinico-assistenziali, che oggi devono includere in modo sistematico la considerazione delle differenze biologiche e socioculturali tra donne e uomini – si legge nel resoconto di Epicentro - Infine, alcune società scientifiche hanno presentato le attività in corso in ambito di Medicina di Genere, a cui è seguito un momento di confronto e condivisione dei metodi di lavoro. Dalla discussione è emersa con forza l’importanza cruciale delle società e associazioni scientifiche nel promuovere e rendere effettiva l’applicazione della Medicina di Genere. Queste organizzazioni rappresentano infatti un ponte essenziale tra la ricerca, la pratica clinica e la formazione, assicurando che le conoscenze generate dalla comunità scientifica siano tradotte in strumenti concreti per la diagnosi, la prevenzione e il trattamento”.
Per approfondire, si rimanda ai file allegati
Ufficio Stampa AIPO-ITS/ETS