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Unità di terapia intensiva e intermedia pneumologica. Il position paper di AIPO-ITS

Nella numero 2 2023 della rivista Rassegna di Patologia dell’Apparato Respiratorio troviamo la traduzione italiana di un articolo pubblicato nell’ottobre 2021 sulla rivista Respiration a firma Teresa Renda, Raffaele Scala, Antonio Corrado, Nicolino Ambrosino e Adriano Vaghi.

Il documento, dal titolo “Unità di terapia intensiva e intermedia pneumologica: Position Paper dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO-ITS)” pone l’accento su tre aspetti fondamentali delle Unità di Terapia Intensiva Pneumologica (UTIP) e delle Unità di Terapia Intensiva Intermedia Pneumologica (UTIIP): il rapporto infermiere/paziente, gli interventi effettuati con rispettiva dotazione strumentale e i criteri di ammissione.

Lo scopo di queste raccomandazioni è quello di promuovere una migliore gestione del malato critico respiratorio e delle risorse disponibili in questo periodo di grande trasformazione del Sistema Sanitario Nazionale (SSN).

La recente pandemia da Coronavirus 2019 (COVID-19) ha mostrato la vulnerabilità di un sistema sanitario nazionale (SSN) orientato esclusivamente alla riduzione dei costi.
La mancanza di una “organizzazione ospedaliera uniforme e responsiva al trattamento dell’Insufficienza Respiratoria Acuta (IRA) da COVID-19 è stata determinante per la stesura, a Maggio del 2020, di un Decreto-legge (“Linee di indirizzo organizzative per il potenziamento della rete ospedaliera per emergenza COVID-19”) che ha posto la necessità di riqualificare in tutto il Paese oltre 4.200 posti letto di area critica, mediante adeguamento e ristrutturazione di unità di area medica.

Le Unità di Terapia Intensiva Pneumologica (UTIP) e Unità di Terapia Intensiva Intermedia Pneumologica (UTIIP) rappresentano da anni aree specializzate per la gestione dei pazienti affetti da grave IRA che necessitano di un livello di cura “intermedio” tra quello fornito dalla terapia intensiva e la degenza ordinaria, per evitare il rischio di una inutile “sovra-assistenza” nel primo caso e di “sotto-assistenza” nel secondo.

Questo step-up e step-down di livelli di assistenza, permette di liberare e garantire un maggior numero di letti di terapia intensiva per pazienti critici che possono necessitare di un supporto multiorgano.

L’articolo rappresenta la traduzione delle ultime raccomandazioni pubblicate da AIPO/ITS (1) che forniscono gli standard organizzativi minimi per la pianificazione delle UTIP e UTIIP. Rispetto ai Documenti precedenti (2,3) sono stati considerati solo due livelli di cure, eliminando così le unità di monitoraggio.

Attualmente in Italia esistono due livelli di assistenza per i pazienti critici definiti come unità di cure intensive e intermedie (o “semi-intensive”) in base alla tipologia e alla complessità degli interventi disponibili.

Vai all’articolo: https://www.aiporassegna.it/article/view/698

 

Bibliografia

  1. Renda T, Scala R, Corrado A, et al. Adult pulmonary intensive and intermediate care units: the Italian Thoracic Society (ITS-AIPO) Position Paper. Respiration 2021;100:1027-37.
  2. Corrado A, Ambrosino N, Cavalli A, et al. Unità di Terapia Intensiva Respiratoria: update. Rassegna di Patologia dell'Apparato Respiratorio 2004;19:18-34.
  3. Renda T, Arcaro G, Baglioni S, et al. Unità di terapia intensiva respiratoria: update 2018. Rassegna di Patologia dell’Apparato Respiratorio 2018;33:306-32.