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Con il 20 novembre, Giornata Mondiale della BPCO, parte la campagna del Buon Respiro

Si terrà il 20 novembre prossimo la Giornata Mondiale della BPCO, una preziosa occasione per far conoscere una patologia che interessa circa 3,5 milioni di italiani ma di cui si parla ancora troppo poco. In occasione di questo importante evento l’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO) e Associazione Riabilitatori dell’Insufficienza Respiratoria (ARIR) hanno dato vita a un percorso di alfabetizzazione sulla malattia rivolto al cittadino e finalizzato ad accendere i riflettori su una condizione patologica ancora poco conosciuta e sottostimata. Pneumologi, medici di medicina generali, infermieri, fisioterapisti contribuiranno a sostenere la campagna del Buon Respiro il cui fine ultimo è quello di sensibilizzare il cittadino sul diritto ad accedere ai migliori servizi di cura e di assistenza e alle migliori opportunità farmacologiche disponibili in ambito terapeutico indipendentemente dalla Regione di provenienza e dalle modalità organizzative.

In occasione della Giornata Mondiale della BPCO verrà infatti distribuito il materiale informativo volto a dare tutte le informazioni utili al paziente affinchè possa riconoscere i sintomi e rivolgersi al proprio medico curante. Ma non solo questo. La campagna intende infatti sottolineare il diritto del cittadino alla prevenzione, alla diagnosi, all’accesso ai migliori farmaci, alla riabilitazione e a essere seguito nel tempo tenendo conto delle sue fragilità.
Lo scopo finale è quello di proporre una vera road-map sulla patologia al fine di:

  • ridurre l’incidenza delle patologie respiratorie fumo-correlate
  • ridurre il numero delle forme non note di BPCO
  • seguire la storia naturale della malattia
  • ritardare la comparsa di invalidità riducendo la prevalenza delle forme moderate e severe
  • ridurre il ricorso al ricovero ospedaliero in strutture per acuti o di Pronto soccorso, facilitare il ricorso a percorsi riabilitativi
  • mantenere o migliorare la qualità di vita
  • facilitare la continuità assistenziale che integra i livelli di assistenza

Per comprendere l’importanza dell’iniziativa basti pensare che la malattia è responsabile di più della metà dei decessi per patologie respiratorie e rappresenta una delle malattie più costose per la collettività. Determina, per ogni paziente, spese fra costi diretti e indiretti per oltre 2.700 euro l’anno.

Per maggiori informazioni visita http://buonrespiro.pneumologi.it/

Ufficio stampa AIPO