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Presentazione

In questo numero...
In this issue...
Mario De Palma
… della Rassegna, pubblicato in occasione del Congresso Nazionale della Pneumologia Italiana - XLIV AIPO “Progresso e Innovazione Tecnologica in Pneumologia” (Bologna 10-13 giugno 2017), troviamo in apertura la Relazione del Presidente AIPO, Stefano Gasparini, che a qualche mese dalla fine del suo mandato presenta il resoconto delle attività svolte e dei traguardi raggiunti da AIPO nel biennio trascorso.
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Relazione del Presidente AIPO
AIPO President address
Stefano Gasparini
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Ipertensione polmonare
Pulmonary hypertension
Francesca Luisi, Olga Torre
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Cure palliative precoci non oncologiche
Early palliative care in non-oncologic disease
Cristina Cinti
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Operazione “Sonni Tranquilli”
Campagna di salute pubblica promossa da AIPO
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Correva l'anno 2016

Terapia Intensiva Respiratoria
Teresa Renda
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Pneumologia Interventistica e Trapianto
Nicola Facciolongo
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Pneumopatie Infiltrative Diffuse e Patologia del Circolo Polmonare
Sara Tomassetti
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Patologie Infettive Respiratorie e Tubercolosi
Bruno del Prato
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Articoli di revisione

L’interessamento polmonare nella sindrome da anticorpi antisintetasi
Pulmonary involvement in antisynthetase syndrome
Giulia Dei, Almerico Marruchella, Alberto Pesci
Abstract
. La sindrome da anticorpi antisintetasi è una patologia autoimmune ad eziologia sconosciuta, caratterizzata dalla presenza di anticorpi antisintetasi. Il polmone risulta essere l’organo più frequentemente interessato, con lo sviluppo di una pneumopatia infiltrativa diffusa. L’interessamento polmonare si associa frequentemente ad un pattern spirometrico restrittivo e a riduzione di DLCO. Il pattern istologico e radiologico più osservato è quello NSIP (Non-Specific Interstitial Pneumonia). È possibile che la presenza di specifici anticorpi antisintetasi influenzi le caratteristiche del quadro funzionale, istologico e radiologico polmonare. Il coinvolgimento polmonare e le complicanze associate costituiscono i principali determinanti di morbilità e mortalità nei soggetti affetti da tale sindrome, pertanto il polmone costituisce il principale target di terapia. Non esiste un regime terapeutico standardizzato; i farmaci più frequentemente utilizzati, oltre al corticosteroide, sono l’azatioprina, il methotrexate, il micofenolato mofetil, la ciclosporina, il tacrolimus e la ciclofosfamide.
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Il Centro Studi dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO)
AIPO Study Center
Andrea Rossi
Abstract. La ricerca clinica in generale, e quella no-profit in particolare, rappresenta un elemento fondamentale per lo sviluppo dell’assistenza sanitaria. Il Centro Studi AIPO (CS-AIPO) nasce nel 2010 con l’ambiziosa “mission” di generare evidenze per il miglioramento della pratica clinica in Pneumologia, attraverso la progettazione, il coordinamento e la promozione delle attività di ricerca dell’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO). Dalla sua istituzione ad oggi, il CS-AIPO ha realizzato importanti progetti, i cui risultati si sono concretizzati in pubblicazioni scientifiche.
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Articoli originali

Tipologia e prevalenza dei servizi di assistenza domiciliare in pazienti affetti da insufficienza respiratoria cronica: survey nazionale AIPO
Type and prevalence of home care services in patients suffering from chronic respiratory diseases: AIPO national survey

Vanni Galavotti, Giancarlo Garuti, Michele Vitacca, Bruno Balbi, Mauro Carone, Giuseppe Idotta, Marina Galetti, Franco Ravenna, Massimiliano Beccaria, Giuseppe De Donno, Carlo Sturani, e il Gruppo di Studio AIPO Pneumologia Riabilitativa e Assistenza Domiciliare
Abstract. Lo studio è stato disegnato per stabilire la tipologia dei servizi di follow-up/assistenza domiciliare a livello nazionale per i pazienti affetti da Malattie Respiratorie Croniche (MRC) in fase di Insufficienza Respiratoria Cronica (IRC). Un questionario dettagliato è stato inviato a diversi centri pneumologici pubblici o privati precedentemente identificati. Sono stati inviati questionari a 163 centri. Di questi, tra febbraio 2012 e novembre 2014, hanno risposto in 58 (36%), la maggior parte appartenente al nord del paese. Gran parte dei centri che erogano tali servizi è pubblico (50 su 56) ed eroga per il 54% solo servizi ambulatoriali, per il 26% servizi di assistenza domiciliare respiratoria e per il 14% servizi di telemedicina; questi ultimi quasi esclusivamente presenti nel nord del paese. 27 centri su 56 erogano a domicilio solo ausili o dispositivi medici, 13 centri erogano anche personale abilitato, ma per periodi limitati nel tempo e 16 centri per un periodo di tempo indefinito. Durante il periodo di studio sono stati seguiti circa 22.400 pazienti così suddivisi: 42% BPCO di cui l’85% in OTLT (Ossigenoterapia a Lungo Termine) ed il 15% in VM (Ventilazione Meccanica) invasiva o non invasiva; 44% OSAS in CPAP (Continuous Positive Airway Pressure) notturna; 5,5% malattie neuromuscolari di cui il 65% SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) in VM invasiva o non invasiva; 5,2% sindrome obesità-ipoventilazione e 2% malattie della gabbia toracica in VM invasiva o non invasiva. Altre patologie in VM rappresentano l’1% del totale. Il 20% dei pazienti seguiti è in VM (invasiva o non invasiva) determinando, a livello nazionale, una prevalenza di 23/100.000 abitanti. Solo il 12,5% dei centri ritiene che i servizi forniti per pazienti con MRC in fase di IR siano adeguati alle esigenze dei pazienti. In conclusione, i risultati mostrano una situazione estremamente eterogenea in relazione alla presenza di sistemi organizzativi regionali diversi a causa di mancata o incompleta legislazione in merito. È possibile sottolineare anche dati incoraggianti in merito a forme di follow-up dedicato uniformemente distribuite sul territorio nazionale soprattutto per i pazienti in ventilazione meccanica a domicilio; tali dati sono in aumento rispetto ad indagini precedenti.
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Gestione del paziente affetto da BPCO: esperienza di un’Azienda Sanitaria Locale torinese
Therapeutic management of patient with COPD: experience of Turin’s Local Healthcare

Manuela Bianco, Claudio Zamprogna, Pavilio Piccioni, Silvio Geninatti
Abstract. Nonostante i progressi scientifici compiuti nel corso degli ultimi anni, la Broncopneumopatia Cronico Ostruttiva (BPCO) ancora oggi viene largamente sottodiagnosticata e sottovalutata dal medico, dall’opinione pubblica e dalle istituzioni. L'analisi condotta presso l’Azienda Sanitaria Locale Torino 2 (ASL TO2) relativamente alle patologie respiratorie di tipo ostruttivo ha evidenziato aree di criticità per quanto riguarda la gestione dei pazienti che afferiscono per tale diagnosi sia alle strutture territoriali che a quelle ospedaliere di competenza. Obiettivo di questo lavoro è stato quindi quello di portare alla luce le difficoltà presenti individuando margini di miglioramento nella gestione di questi pazienti, con l’ottica di contenere i costi, garantendo al tempo stesso qualità, efficacia, sicurezza ed appropriatezza delle prestazioni.
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Serie “Malattie respiratorie occupazionali” a cura di Stefania Cerri

L’esposizione professionale nella broncopneumopatia cronica ostruttiva
Occupational exposure and chronic obstructive pulmonary disease
Valeria Casillo, Piera Boschetto
Abstract. La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) è attualmente la quarta causa di morte nel mondo. Si stima che l’impatto globale della BPCO continuerà a crescere nei prossimi decenni a causa della persistente esposizione a particelle nocive e dell’invecchiamento della popolazione mondiale. Il fumo di tabacco è il fattore di rischio principale per la malattia. Tuttavia, numerose evidenze indicano che circa il 15% di tutte le BPCO è attribuibile a fattori di rischio occupazionali. I settori lavorativi maggiormente associati alla malattia sono quello estrattivo, metallurgico, edile, tessile e agricolo. A questi dati si aggiungono evidenze sperimentali sulla capacità di alcuni inalanti professionali di indurre BPCO in modelli animali. L’esposizione occupazionale, oltre ad essere associata eziologicamente alla BPCO, correla con una peggiore qualità della vita, una maggiore gravità della dispnea, una riduzione dei parametri di funzionalità respiratoria e un aumento del rischio di riacutizzazioni nei pazienti già affetti dalla malattia. L’impatto della storia lavorativa sulla BPCO è quindi considerevole e deve essere valutato nell’ambito della ricerca scientifica, nella pratica clinica e per l’attuazione di strategie preventive efficaci.
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Serie "Ipertensione polmonare" a cura di Francesca Luisi e Olga Torre

Alterazioni genetiche nell’ipertensione arteriosa polmonare
Genetic alterations in pulmonary arterial hypertension

Francesca Luisi, Davide Elia
Abstract. L’ipertensione arteriosa polmonare (Pulmonary Arterial Hypertension, PAH) è una rara patologia caratterizzata dalla proliferazione e dall’occlusione delle arteriole di piccolo calibro, che provoca un incremento della pressione arteriosa polmonare e un aumento delle resistenze vascolari e quindi insufficienza ventricolare cardiaca destra. Diversi geni sono stati identificati nella patogenesi della malattia, sebbene il meccanismo non sia ancora del tutto chiaro. Tra i diversi geni il Bone Morphogenic Protein Receptor Type 2 (BMPR2) è quello più frequentemente associato allo sviluppo della stessa. Le recenti linee guida raccomandano il counseling genetico e l’esecuzione di test genetici in pazienti con una storia familiare di PAH.
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Serie "Cure palliative precoci non oncologiche" a cura di Cristina Cinti

Cure palliative e realtà epidemiologica
Palliative care and epidemiological aspects

Marzia Simoni, Sara Maio, Sandra Baldacci, Giuseppe Peralta, Giovanni Viegi
Abstract. La popolazione mondiale invecchia sempre di più. Tra i 25 Paesi più vecchi al mondo, 22 sono in Europa e l’Italia, insieme con la Germania, detiene il primato. Ci si deve preparare ad una nuova realtà demografica ed epidemiologica, soprattutto per quanto riguarda le malattie croniche. I più recenti dati italiani indicano più di 20.000 persone decedute a causa di malattie respiratorie croniche nel 2014 (49% di tutte le malattie respiratorie) e un tasso di mortalità per Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) pari a 3,4 decessi per 10.000 residenti nel 2013. Gli studi epidemiologici di Pisa hanno messo in evidenza aumenti significativi della prevalenza di BPCO (da 2,1 nel periodo 1985-88 a 6,2% nel 2009-2011), di tosse cronica (da 11,4 a 16,5%) e di ostruzione bronchiale (da 10,8 nel 1991-92 a 22,1% nel 2009-2011). I ricoveri per insufficienza respiratoria sono aumentati da 12.103 nel 1997 a 135.929 nel 2014. Le Cure Palliative (CP) sono state istituite per venire incontro ai bisogni di malati con malattie inguaribili, ma in Italia più del 60% dei malati aventi diritto non ricorre ai servizi di CP (circa il 40% dei malati oncologici e oltre l’80% dei malati non-oncologici). L’88,2% dei malati, specialmente quelli più anziani, non conosce i riferimenti regionali per CP e la maggior parte dei decessi avviene negli ospedali per acuti, anche se il 76% dei pazienti preferirebbe morire nella propria casa. Attualmente, in Italia risultano 265 hospice, con 0,4 posti letto su 10.000 abitanti (standard stabilito, 0,6); vengono segnalati 544 centri per CP domiciliari, ma le realtà che effettivamente le erogano risultano essere 311. È necessario implementare in tutta Italia le CP, trattamento che oltre a migliorare la parte terminale della vita, è anche costo-efficace.
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Immagini in Pneumologia Interventistica

Stenosi tracheale critica da ectopia della tiroide, approccio endoscopico
Critical tracheal stenosis due to ectopic thyroid, endoscopic approach
Carmine Guarino, Cristiano Cesaro, Giuseppe La Cerra, Carlo Alberto Leone, Carlo Curcio, Giovanni Sica, Salvatore Buono, Nicolina De Rosa, Gennaro Mazzarella
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Medical Humanitites e Pneumologia

Michel Foucault: un’indagine su medicina e potere - Seconda parte
Michel Foucault: a survey of medicine and power - Second part
Abstract. Le opere del filosofo francese Michel Foucault (1926-1984) costituiscono uno dei momenti più interessanti, acuti e complessi della ricerca filosofica del XX secolo. Il suo lavoro sul costituirsi della malattia come oggetto di indagine e contemporaneamente di repressione e di controllo sul corpo rimane un contributo insostituibile per chiunque voglia cercare di comprendere le interazioni e le influenze storiche e sociali che sono alla base di ogni interpretazione della condizione di salute e di quella di malattia nelle diverse epoche. Una possibilità affascinante per chi non voglia limitarsi alla sola conoscenza biologica di questi fenomeni.
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Radiology: Tips & Tricks

Noduli di forma geometrica
Geometric shape nodules

Giorgia Dalpiaz
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