Usando questo sito si accetta l'utilizzo dei cookie per analisi, contenuti personalizzati e annunci.
Aggiornate le attività della Task- Force AIPO-ITS sul Coronavirus

Avviati i lavori della TASK-FORCE operativa sul COVID-19 formata dai Colleghi:

Marialma Berlendis (Brescia)
Giancarlo Bosio (Cremona)
Giuseppe Cipolla (Lodi)
Giuseppe De Donno  (Mantova)
Nicola Cosimo Facciolongo (Reggio Emilia)
Paola Faverio (Monza)
Sergio Alfonso Harari (Milano)
Alessandro Scartabellati (Crema)
Andrea Vianello (Padova)
Michele Vitacca (Lumezzane BS)

COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Lara Pisani (Bologna)
Raffaele Scala (Arezzo)


chiamata a fornire supporti alle Autorità Sanitarie per monitorare l’attuale evoluzione sanitaria, che lavorerà congiuntamente con l’omologa TASK-FORCE di SIP-IRS, che è composta dai Colleghi:

Andrea Bianco (Napoli)
Elisiana Giovanna Carpagnano (Bari)
Angelo Guido Corsico (Pavia)
Donato Lacedonia (Foggia)
Stefano Nava (Bologna)
Pierachille Santus (Milano)

Alcuni Centri della Task - Force hanno dato vita ad un Webinar che si è tenuto in diretta Giovedi 19 Marzo ed visibile su AIPOTUBEin cui sono emersi diversi punti che potranno consentire di elaborare dei protocolli che partono dall’esperienza sul campo e consentiranno alle U.O. Pneumologiche che ancora non ricoverano pazienti COVID-19 di predisporre i modelli organizzativi più adatti ed efficaci.

I punti emersi in via di ulteriori approfondimenti sono:

1- Sono stati riportati diversi casi con presentazione clinica e radiologica di polmonite da COVID-19 ma tampone negativi. Il ricovero di questi pazienti in aree non protette ed isolate mette a rischio altri pazienti ed il personale medico. È aperta la discussione sul reale “gold standard” diagnostico di infezione da COVID-19.

2- Necessità di stratificazione della gravità del paziente ricoverato per polmonite da COVID-19 al momento del ricovero (degenza ordinaria, sub intensiva, UTI) ed al fine di effettuare lo step up in aree sub intensive respiratorie e UTI o step down dalla UTI alle sub intensive fino alla dimissione. Quali sono i criteri?

3- Connesso alla stratificazione della gravità è l’ appropriato utilizzo dei devices necessari per correggere l’ ipossiemia: ossigeno (occhialini, maschere, revervoir ....) ossigenoterapia ad alti flussi, cPAP e NIV ( casco o altro), criteri per intubazione. Tutti i presenti auspicano la condivisione di criteri sintetizzati in una flow chart per i punti 1 e 2.

4- È stata sottolineata l’importanza dell’ area sub intensiva respiratoria per trattare pazienti con polmonite interstiziale ed insufficienza respiratoria in NIV. L’area sub intensiva respiratoria si è dimostrata anche particolarmente utile per decongestionare e contribuire a migliorare l’appropriatezza dei ricoveri in UTI, i pazienti che per età e comorbilità o altri fattori non possono essere trasferiti in UTI, proseguono nella sub intensiva respiratoria NIV spesso con buoni risultati. I direttori di molte delle UO di Pneumologia presenti riferiscono di avere ricoverato nelle Pneumologie riconvertite in sub intensive pazienti da COVID-19 intubati, gestiti assieme ai rianimatori. Quali sono i modelli organizzativi? (punti 4-5-6)

5- Nelle situazioni in cui quasi l’ intero ospedale è stato riconvertito in COVID-19 gli Pneumologi coordinano le cure di più di 100- 200 letti supportati da medici non esperti nelle tecniche di ventilazione e monitoraggio, internisti chirurghi, oculisti. Gli Pneumologi effettuano anche corsi di addestramento ai colleghi non esperti.

6- Importanza del lavoro di equipe e di team multidisciplinari costituiti da rianimatori, pneumologi ed infettivologi con apporti che si integrano nella gestione dei pazienti, le competenze infettivo logiche sono utili per quanto attiene alla predisposizione di percorsi sporco - pulito e le possibili terapie antivirali, le competenze pneumologiche per la gestione dei pazienti con insufficienza respiratoria e polmonite, quelle dei rianimatori per valutazione i tubazioni e gestione MOF.

7- Problemi terapeutici, utilità degli antivirali? Quali? Impiego di tocilizumanb. Quali sono i biomarcatori predittivi?

8- Valutare quando si è superato il punto di non ritorno ed è utile un trattamento palliativo.

9- Quando dimettere il paziente, quali sono i criteri? Come seguire il paziente a domicilio, quale è lo spazio della telemedicina? Come effettuare la domiciliazione in pazienti ancora COVID-19 positivi? Nell’ eventualità della dimissione di pazienti tracheostomizzati come organizzare la domiciliazione/prosecuzione cure? Come interfacciarsi al meglio con le risorse del territorio?