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Presentazione

In questo numero...
In this issue...
Mario De Palma
...che chiude l’estate 2015, in apertura, per la sezione Forum, Delia Goletti e Giovanni Ferrara si chiedono, esprimendo rispettivamente il parere degli specialisti infettivologo e pneumologo, se il test cutaneo tubercolinico secondo Mantoux abbia ancora un posto significativo nel cassetto del medico di oggi. Entrambi gli Autori, dopo una dettagliata analisi nel tempo dei vantaggi e degli svantaggi dell’intradermoreazione tubercolinica nei confronti dei più recenti mezzi diagnostici (IGRA), concludono positivamente nei confronti della Mantoux. Solo quando studi ben disegnati o senza problemi metodologici dimostreranno che gli IGRA sono in grado di evidenziare una riduzione del rischio di riattivazione almeno paragonabile al test tubercolinico, la sua presenza nel cassetto dello specialista correrà dei rischi.
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Forum

C’è ancora la Mantoux nel cassetto dello specialista?
Present role of Mantoux tuberculin skin test
Il punto di vista dell’infettivologo
Delia Goletti
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Il punto di vista dello pneumologo
Giovanni Ferrara
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Articolo di revisione

Nodulo polmonare solitario e navigazione endobronchiale elettromagnetica
Solitary pulmonary nodule and electromagnetic navigation bronchoscopy
Piero Emilio Balbo, Filippo Patrucco
Abstract. Il nodulo polmonare solitario, sempre più frequentemente riscontrato alle indagini radiologiche, continua a rappresentare una sfida diagnostica. I metodi endoscopici convenzionali non sono in grado normalmente di giungere ad una diagnosi che spesso è demandata a tecniche più invasive e gravate da una maggiore frequenza di complicanze. La navigazione endobronchiale elettromagnetica rappresenta una potenziale soluzione a questo problema, in particolar modo se associata all’uso degli ultrasuoni. Questa review si propone l’obbiettivo di passare in rassegna i maggiori contributi della letteratura sul tema e di evidenziare i pregi ed i limiti della navigazione endobronchiale elettromagnetica, proponendo inoltre un possibile percorso diagnostico nella pratica clinica di tutti i giorni.
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Malattie Respiratorie da Droga - Ma.Re.D.
Drug Induced Respiratory Diseases - D.I.R.D.
Mario Bisconti, Maria Pia Foschino Barbaro, Antonella Serafini, Paola Martucci, Marco Lodi, Laura Carrozzi
Abstract. Le principali sostanze responsabili di manifestazioni a carico dell’apparato respiratorio sono marijuana, eroina, cocaina, ecstasy e taluni farmaci utilizzati a scopo voluttuario.
L’epidemia della droga risale agli anni ’50, favorita dalla convinzione, errata, che le formulazioni inalate fossero meno nocive di quelle iniettate. Invece, esse generano ugualmente processi patologici anche mortali. Sebbene le Ma.Re.D. siano molto studiate nei paesi del Nord-Europa e negli USA, in Italia sono poco conosciute. Sono rappresentate da: asma, edema polmonare, malattia polmonare eosinofila, BPCO, BOOP, pneumotorace, Crack lung syndrome, empiema, granulomatosi, fibrosi polmonare interstiziale, sindrome di Churg-Strauss, ABPA, aspergillosi invasiva, sindrome da alterata reattività delle vie aeree, polmonite acquisita di comunità, endocardite, atelettasia, enfisema, ipertensione arteriosa polmonare, infezioni, bronchiectasie, emottisi ed altre.

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Serie - “BPCO e cuore sinistro”

BPCO, cuore sinistro e malattie cardiovascolari: meccanismi fisiopatologici ed eziopatogenetici - Parte 1
COPD, left heart and cardiovascular diseases: pathophysiologic and etiopathogenetic mechanisms - Part 1
Adriano Vaghi, Francesco Bini, Maria Elena Altieri
Abstract. La BPCO rappresenta un’importante causa di morte. Numerose comorbilità concorrono a determinare ciò: tra di esse in particolare quelle cardiovascolari. La BPCO e la malattia cardiovascolare non sono semplicemente un’associazione casuale né il comune fattore eziopatogenetico, il fumo di sigaretta, è sufficiente a spiegare la loro associazione. Vi è evidenza ormai che le comorbilità della BPCO si presentino in clusters, a livello tale da poter definire un fenotipo di BPCO, caratterizzato dalla prevalenza di comorbilità cardiovascolari.
In questo articolo verranno valutati quelli che sono i rapporti fisiopatologici esistenti tra BPCO e disfunzione cardiovascolare, con particolare riferimento all’azione dell’iperinsufflazione polmonare sul ritorno venoso, sulla funzione del cuore destro e del cuore sinistro, sulle resistenze vascolari polmonari e sulla interdipendenza dei due ventricoli.
Ci occuperemo poi dell’azione della flogosi sistemica, che causa danno tissutale, favorisce l’apoptosi cellulare, produce iper-coagulazione e comporta inoltre aumentata aggregazione piastrinica con eventi protrombotici, formazione della placca aterosclerotica e conseguenze ischemiche a cui possono aggiungersi danni al muscolo cardiaco.
Tratteremo infine dell’ipertono simpatico, che è presente nella BPCO così come in altre malattie croniche e che concorre alla patogenesi delle comorbilità che la caratterizzano.

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Articolo originale

La BFS con B-CPAP nell’insufficienza respiratoria cronica
FOB with B-CPAP in chronic respiratory failure
Osvaldo Della Gatta, Carmine Guarino, Domenico Turco, Giuseppe La Cerra, Davide Della Gatta, Cristiano Cesaro, Gennaro Mazzarella
Abstract. Abbiamo impiegato la B-CPAP, nell’insufficienza respiratoria cronica, per far fronte all’ulteriore ipossiemia indotta dalla stessa broncoscopia e specialmente durante procedure come il lavaggio broncoalveolare, valutandone i benefici contro i possibili rischi in 38 pazienti, sedati con la sola anestesia locale, in respiro spontaneo con insufficienza respiratoria cronica caratterizzata da ipossia con ipo o normo o ipercapnia.
La B-CPAP ha consentito la procedura endoscopica ispettiva, le tecniche diagnostiche di prelievo ed il lavaggio bronco-alveolare (14 BAL) notoriamente causa di desaturazione per un’ipossiemia significativa. Nel nostro studio l’impiego della B-CPAP ha costituito un’alternativa all’intubazione oro-tracheale e alla ventilazione invasiva.

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Caso clinico

Esordio acuto di tosse, febbre, lesioni cutanee e deficit visivo: un caso atipico di Churg-Strauss asma-negativo
Acute cough, fever, skin lesions and sight defect: an atypical case of Churg-Strauss syndrome without asthma
Gianfranco Scotto di Frega, Anna Annunziata, Antonella Marotta, Maria Antonietta Mazza, Rosa Cauteruccio, Anna Michela Gaeta, Giuseppe Fiorentino
Abstract. Donna di 65 anni giunta presso il nostro Reparto di Pneumologia per tosse e febbre con interessamento sistemico (lesioni cutanee, sintomi neurologici). Alla RX torace e susseguente TC torace, evidenza di opacità alveolari migranti in presenza di normale funzionalità polmonare. La fibrobroncoscopia con BAL mostrava una alveolite eosinofila in assenza di lesioni endobronchiali. Gli autoanticorpi ANCA risultavano negativi, così come l’iperreattività bronchiale. Dopo aver escluso altre possibili cause, è stato possibile porre diagnosi clinica di Sindrome di Churg Strauss ANCA ed Asma-negativa. La paziente è in terapia con corticosteroidi orali ed immunosoppressori con completa risoluzione degli infiltrati polmonari.
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Immagini in Pneumologia Interventistica

Pleurite cronica cardiogena
Chronic cardiogenic pleurisy
Pier Aldo Canessa, Lorenza Bancalari, Valentina Pinelli, Massimiliano Sivori, Daniele Bertoli
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Medical Humanities e Pneumologia

L’Etica Medica. Storia, evoluzione e futuro - Parte 1
Medical Etics. History, evolution and future - Part 1
Federico E. Perozziello
Abstract. L’etica non è una parte unicamente teorica della filosofia. Si tratta invece di una disciplina con ricadute pratiche sempre presenti nella professione del medico, in tanti aspetti della sua attività quotidiana. Una serie di tre articoli serviranno ad illustrare l’origine e gli sviluppi dell’Etica medica, al fine di condividere un insieme di conoscenze attraverso cui, a volte in modo non sempre consapevole, si prendono molte decisioni cliniche.
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Radiology - Tips & Tricks

Un “italico” atollo
An “italic” atoll
Giorgia Dalpiaz
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Recensione

Manuale di fisiopatologia respiratoria

Mirco Lusuardi
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Necrologio

In ricordo di Christian Boutin
Gian Franco Tassi, Giampietro Marchetti
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