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24 Marzo giornata Mondiale TBC: i dati del 2013

Il 24 Marzo è stata la giornata mondiale della tubercolosi ma le notizie che riguardano la malattia non sono confortanti: i casi di tubercolosi in Europa nel 2013 sono stati 64844, con una diminuzione del 6% rispetto al 2012. A dirlo sono i dati del settimo report sullo stato di diffusione della malattia realizzato congiuntamente dal Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e l’Ufficio Regionale per l’Europa dell’OMS.

Dei nuovi casi registrati nel 2013, il 44% era costituito da individui di età compresa fra i 25 e i 44 anni e il 4% con meno di 15 anni. L’85% dei nuovi casi di tubercolosi nella regione europea dell’Oms colpisce i 18 Paesi ad alta priorità, dove avvengono anche la maggior parte dei decessi correlati alla malattia (38 mila solo nel 2013) e dove i tassi di Tbc multi-resistente sono più elevati.

“Dal 2001 l’incidenza della tubercolosi è diminuita con un tasso pari al 4,3% per anno e, sebbene i casi registrati dal 1990 a oggi siano in netto calo, è ragionevole pensare che l’obiettivo del Millennio di una riduzione dei decessi pari al 50% entro il 2015 non sarà raggiunto” commenta Alfonso Maria Altieri del gruppo di studio Tubercolosi dell'Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO).

“I nostri dati mostrano che l’Europa ha bisogno di interventi su misura” ha aggiunto Marc Sprenger, direttore dell’Ecdc. “L’Italia è fra i Paesi europei a bassa incidenza, con meno di 20 casi di TB per 100.000 abitanti, insieme ad Austria, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna. Per fare il punto sulla diffusione della malattia e la lotta all’infezione, è in programma una conferenza a Riga, in Lettonia, il 30-31 marzo, sotto la presidenza lettone del Consiglio dell’Unione europea. Un’opportunità per i Paesi dell’Ue per lavorare insieme con l’obiettivo di eliminare la malattia”.

 

Ufficio Stampa AIPO