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Esperienze condivise al tempo del COVID-19. Guarda le ultime video interviste AIPO-ITS

In un momento storico in cui la condivisione delle esperienze risulta quanto mai fondamentale al fine di contrastare un nemico comune, si arricchisce di contenuti la rubrica del sito www.aiponet.it dedicata alle video interviste.
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Nelle ultime settimane abbiamo parlato del rapporto fra inquinamento atmosferico e COVID-19 con Gennaro D’Amato, Chairman del Comitato Salute e Ambiente della WAO. Il Prof. D’Amato ha spiegato come siano stati avviati numerosi studi al fine di comprendere se il particolato atmosferico causato dall’inquinamento possa agire come potenziale carrier del virus ma non vi sono chiare evidenze scientifiche in tal senso. Il Prof. D’Amato ha quindi evidenziato come il fatto di vivere in aree particolarmente inquinate determini una situazione di maggiore suscettibilità nei confronti dei virus in quanto gli agenti inquinanti determinano uno stato di flogosi dell’apparato respiratorio. Condizione che favorisce l’insediamento del virus.
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Abbiamo poi incontrato Fausto De Michele, Direttore dell’Unità Operativa di Pneumologia e Fisiopatologia Respiratoria dell’Ospedale Cardarelli di Napoli con il quale abbiamo affrontato il tema della sinergia fra assistenza ospedaliera e territoriale nella gestione delle patologie croniche in era COVID-19. Il dott. De Michele ha sottolineato come i pazienti affetti da malattie croniche si siano trovati in una situazione di particolare sofferenza per la difficoltà di accesso ai controlli e alle cure. Nella gestione di queste patologie così come dell’infezione da SARS-CoV-2 è necessaria una efficace collaborazione fra i vari protagonisti del percorso di cura. Il dott. De Michele ha evidenziato come a stabilire la necessaria sinergia fra specialista e medico di medicina generale vi siano i percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (PDTA) come indicato dal Piano Nazionale delle Cronicità.
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Una testimonianza davvero ricca ed esaustiva è stata quella di Giancarlo Bosio, Direttore dell’Unità Operativa di Pneumologia dell’Ospedale di Cremona che ci ha raccontato l’esperienza drammatica vissuta quando ben 2500 pazienti sono stati ricoverati presso il nosocomio cremonese per COVID-19. Il dott. Bosio ha raccontato come sia stato un periodo profondamente difficile durante il quale la pneumologia si è spesa senza riserve nel trasferire ai colleghi le necessarie competenze per gestire questa tipologia di pazienti. “La pneumologia ha dato una risposta di professionalità e di cuore all’emergenza” ha commentato nell’intervista il dott. Bosio.
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Ci ha raccontato l’esperienza vissuta anche Santino Marchese, Direttore della Unità Operativa di Terapia Intensiva Respiratoria dell’Ospedale Civico e Benfratelli di Palermo. Il dott. Marchese si è detto preoccupato per l’incremento dei contagi registrato al rientro dalle vacanze estive. Ha inoltre sottolineato come l’incremento dei posti letto previsto dal DL 34 del 19 maggio scorso non sia stato realizzato come promesso. Si è trattato invece, almeno per quanto concerne l’Ospedale Civico e Benfratelli, di una conversione di posti letto di Pneumologia da destinare ad altri reparti.
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Ufficio stampa AIPO-ITS