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Al via la seconda edizione di "Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro"

Presentata a Padova, presso Istituto Oncologico Veneto (IOV), la seconda edizione della campagna “Esci dal tunnel. Non bruciarti il futuro” iniziativa promossa da Walce Onlus (Women Against Lung Cancer in Europe) e patrocinata, tra gli altri, anche dall’Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri (AIPO).

Walce Onlus è l’associazione europea dedita alle persone con tumore del polmone a i loro familiari. Per il secondo anno promuove una campagna itinerante di prevenzione e informazione sui rischi legati al fumo e di sensibilizzazione sul tumore del polmone.

La campagna partirà da Padova il 14 e 15 Maggio prossimi quando a dominare la piazza principale della città sarà un tunnel a forma di sigaretta gigante che girerà l’Italia al fine di sensibilizzare tutta la popolazione sui rischi derivanti dal tabagismo.

All’interno del tunnel, lungo 14 metri e alto 3, è stato allestito un percorso di conoscenza a tappe sui pericoli del fumo. Sarà inoltre possibile parlare con un medico specialista in malattie dell’apparato respiratorio e ricevere opuscoli e altro materiale informativo. Pneumologi e Oncologi saranno presenti e collaboreranno promuovendo attività di tipo educazionale sviluppate attraverso il contatto diretto con i cittadini.

Il mozzicone gigante farà tappa anche a Lecce, a Messina e a Roma.

"Dire addio alle sigarette non è una missione impossibile - afferma Silvia Novello, Presidente di WALCE e docente nel Dipartimento di Oncologia Polmonare all’Università di Torino – Per iniziare bisogna prendere coscienza della loro grandissima pericolosità. Ogni anno solo il cancro del polmone provoca in Italia oltre 33.000 decessi. Il consumo di “bionde” e di altri prodotti a base di tabacco è il principale fattore di rischio che favorisce l’insorgenza della malattia. Con questa nostra iniziativa vogliamo informare e mettere in guardia i cittadini di tutte le fasce d’età e anche le istituzioni. Nonostante le leggi, sempre più restrittive, nel nostro Paese ancora un italiano su cinque fuma regolarmente".
"Alla luce del successo conseguito dalla prima edizione, l'Amministrazione comunale sostiene con orgoglio questo progetto che vede oncologi e pneumologi dello IOV scendere in piazza contro i danni del fumo – osserva il presidente del Consiglio comunale di Padova, Federica Pietrogrande – Il compito di tutti noi è dunque quello di tenere alta l’attenzione su questo tema di vitale importanza per la salute, puntando sulla prevenzione universalmente riconosciuta come l'arma più efficace nella lotta a tante patologie".

Le sigarette contribuiscono in modo rilevante anche a diversi tumori della testa-collo, dell’apparato digerente e uro-genitale – spiega il Pier Franco Conte, Direttore dell’Oncologia Medica 2 dello IOV e Coordinatore tecnico scientifico della Rete Oncologica Veneta – Non dimentichiamo, poi, che sono responsabili anche di molti disturbi respiratori e cardiovascolari. In totale sono oltre 50 le malattie gravi provocate dalle 4.000 sostanze tossiche contenute in una sola “bionda”. È dimostrato scientificamente che interrompere per sempre il vizio può ridurre addirittura del 50% il rischio di sviluppare il cancro. E non è mai troppo tardi per smettere. Qui in Veneto il 18% della popolazione fuma regolarmente. Per questo il nostro Istituto ha deciso di sostenere la campagna di WALCE".

"Quando parliamo di malattie legate al fumo di sigaretta il pensiero va subito al tumore – sottolinea la Marina Saetta, Direttore della U.O.C. di Pneumologia dell’Azienda Ospedaliera/Università di Padova - In realtà l’impatto del fumo è molto più ampio. Infatti se consideriamo le principali cause di morte in Italia, siano esse cardiovascolari, cerebrovascolari o respiratorie, vediamo che sono quasi tutte strettamente correlate al fumo. Il fumo è responsabile della Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) una malattia molto diffusa, attualmente la quarta causa di morte a livello globale, che porta ad una progressiva distruzione del tessuto polmonare. Chi fuma, non soltanto distrugge i propri polmoni ma danneggia anche quelli di chi gli sta vicino".

Ufficio Stampa AIPO