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L’attuale pandemia da COVID-19 ha portato i differenti sistemi sanitari ad implementare e valorizzare le prestazioni erogabili mediante strumenti di telemedicina e teleconsulto. Tali strumenti costituiscono un mezzo intuitivo per ridurre il rischio biologico legato all’utilizzo dei sistemi sanitari ed un sistema di protezione per gli operatori. Se da un lato la loro adozione viene ampiamente sostenuta, dall’altro esistono diversi tipi di barriere ed ostacoli nella creazione di percorsi efficaci e fruibili da parte di tutti i pazienti; alcuni infatti presentano un bagaglio culturale-tecnologico ridotto ed il ricorrere a tali percorsi richiederebbe l’identificazione all’interno del nucleo familiare di un caregiver tecnologico in grado di poter utilizzare le piattaforme di teleconsulto e gli eventuali device per il monitoraggio in remoto della patologia.
Per quanto riguarda la realtà Italiana il Ministero della Salute ha già da tempo emesso linee guida e di indirizzo volte a favorire lo sviluppo di strumenti per la valutazione in remoto del paziente da affiancare al sistema tradizionale; tali linee guida ed indirizzi vengono tuttavia recepiti solo ora dalle amministrazioni. La legislazione inoltre in materia di privacy dei dati sensibili pone giusti interrogativi riguardo l’utilizzo dei canali social come strumenti adeguati a fornire un corretto inquadramento clinico del paziente.
Nel loro articolo Calton et al. forniscono dei consigli utili all’avvio di un sistema di teleconsulto e gestione in remoto del paziente inserito nei percorsi di palliazione. Nella fattispecie della realtà pneumologica italiana tali suggerimenti potrebbero trovare utilizzo nell’immediato nella gestione dei pazienti in ossigenoterapia e ventiloterapia domiciliare. Tali pazienti infatti necessitano di frequente monitoraggio e la particolare fragilità clinica li esporrebbe ad un incrementato rischio infettivo qualora le visite venissero eseguite in ambiente ospedaliero. I cluster di pazienti pneumologici elegibili per tali percorsi sono potenzialmente ampi e vanno dai pazienti affetti da asma grave in trattamento monoclonale a quelli in trattamento con antifibrotici, senza dimenticare i risultati già documentati per quanto riguarda la teleriabilitazione domiciliare e l’espletamento di visite di controllo mirate prettamente alla valutazione di referti (es. TAC di controllo eseguite per monitoraggio di noduli polmonari). Inoltre, nell’attuale situazione di penuria di specialisti pneumologi la telemedicina potrebbe costituire un sistema efficace per garantire ai pazienti con ridotta mobilità e ai pazienti con sequele da infezione di COVID-19 un migliore percorso gestionale; il tempo orario necessario per eseguire una televisita è risultato minore rispetto a quello della tradizionale visita ambulatoriale.
Tra i vari consigli forniti vi sono anche suggerimenti per migliorare la comunicazione con il paziente e valorizzare, nonostante la distanza fisica, la comunicazione non verbale. Una riflessione inoltre va posta sulle attuali infrastrutture disponibili: è di difficile realizzazione un teleconsulto eseguito da un operatore che non abbia a disposizione uno spazio adeguato ed una rete informatica consona, così come l’accessibilità a questo canale non può essere appannaggio esclusivo di classi sociali in grado di poter investire fondi personali nell’acquisto di tablet e/o device con tecnologia in grado di trasferire a distanza dati clinici.            

Bibliografia di riferimento

  • Hollander JE, Carr BG. Virtually perfect? Telemedicine for Covid-19. N Engl J Med 2020;382:1679-81.
  • Portnoy J, Waller M, Elliot T. Telemedicine in the era of COVID-19. J Allergy Clin Immunol Pract 2020;8:1489-91.
  • Omboni S. Telemedicine during the COVID-19 in Italy: a missed opportunity? Telemed J E Health 2020;26:973-5.
  • Mann DM, Chen J, Chunara R, et al. COVID-19 transforms health care through telemedicine: evidence from the field. J Am Med Inform Assoc 2020;27:1132-5.
  • Ministero della Salute. Telemedicina: linee di indirizzo nazionali.  Link: http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pagineAree_2515_1_file.pdf (Accesso Agosto 2020).