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Il gruppo di ricerca del Royal Brompton Hospital di Londra e la Respiratory Disease Biomedical Research Unit del National Heart and Lung Institute pubblica sulla rivista Respiratory Research un importante contributo sulla patogenesi e diagnostica delle Acute Exacerbations nelle Idiopathic Pulmonary Fibrosis (AE-IPF) (1).
Argomento di estrema importanza ed attualità per chi si occupa di Pneumopatie Interstiziali Diffuse (PID), ancor più da quando sono disponibili i farmaci antifibrosanti e si è fatta strada anche l’ipotesi di poter “cronicizzare” una patologia grave come la IPF. Le AE-IPF sono gravate da una mortalità superiore al 50% e la patogenesi rimane oscura (2).
L’ipotesi più studiata insieme a fattori prognostici negativi, quali la grave compromissione della funzionalità polmonare, la presenza di ipertensione polmonare e altre comorbilità, è la genesi infettiva seppur non direttamente evidenziabile. Recenti studi sul microbioma e sui cambiamenti evidenziabili con il Lavaggio Bronchioloalveolare (Bronchioloalveolar Lavage, BAL) nelle IPF ipotizzano che gli episodi di AE-IPF possano essere considerati sequele di pregresse infezioni (3).
Il ruolo delle infezioni virali è già stato studiato (4). Questa ricerca si propone di esaminare il microbioma nelle AE-IPF, se vi siano variazioni rispetto al microbioma nelle IPF e se queste possano chiarirne l’etiologia con ricaduta sulla valutazione diagnostica e l’impostazione terapeutica.
Lo studio è retrospettivo e riguarda 20 pazienti con AE-IPF e 15 pazienti con IPF quale gruppo di controllo: i due gruppi erano omogenei per dati fisiopatologici di base e fattori biologici. Viene eseguito il BAL come da procedure standard (100 mL nel lobo medio) entro le 48 ore dall'insorgenza dei sintomi di AE. Oltre all’esame citomorfologico ed alla ricerca di virus/batteri dopo centrifugazione del sovranatante è stato estratto il DNA e successivamente la regione V3V5 amplificata per la quantificazione del gene batterico 16S rRNA secondo metodiche già in uso e precedentemente descritte dagli stessi autori.
Risultati: nessuna differenza significativa nella conta cellulare del BAL tra i due gruppi IPF e AE-IPF per linfociti basofili o eosinofili, mentre i neutrofili erano significativamente più alti nelle AE-IPF. La sopravvivenza media è stata di 187 giorni nel gruppo AE-IPF e 568 giorni in quello IPF. 13 pazienti (65%) con AE-IPF sono deceduti nei 60 giorni successivi all'esame e 6 ventilati meccanicamente. I pazienti con AE-IPF avevano nel BAL una quantità di copie del gene 16S rRNA quattro volte superiore rispetto ai pazienti con IPF. I due batteri potenzialmente patogeni e riconosciuti per la sequenza del DNA sono stati identificati nelle AE-IPF come Campylobacter e Stenotrophomonas (batterio Gram negativo). Gli autori riflettono sui limiti del loro lavoro (20 casi, retrospettivi), ma evidenziano due questioni significative:

  • poiché il Campylobacter è un patogeno gastrointestinale, è probabile che la sua presenza aumentata nel microbioma AE-IPF provenga da microspirazioni di contenuto gastrico a conferma di quanto in precedenza segnalato (5);
  • l’insorgenza di AE-IPF è insidiosa e preceduta da graduale aggravamento delle condizioni respiratorie e poiché i virus producono cambiamenti nel microbioma che perdurano per settimane, le differenze rilevate possono essere conseguenza del precedente trigger virale non identificabile;
  • gli autori concludono che il loro lavoro, se confermato, potrebbe costituire un razionale per una terapia antibiotica profilattica per AE-IPF.

Alla lettura di questo articolo fa da utile contrappeso l’editoriale di Lentz e Maldonado pubblicato sulla rivista Respirology (6) (disponibile sul minisito).

Bibliografia

1. Molineaux PL, Cox M, Wells AU, et al. Changes in the respiratory microbiome during acute exacerbations of Idiopathic Pulmonary Fibrosis. Respir Res 2017;18:29.
2. Collard HR, Ryerson CJ, Corte TJ, et al. Acute exacerbations of idiopathic pulmorary fibrosis: an international working group report. Am J Resp and Crit Care Med 2016;194:265-75.
3. Molyneaux PL, Cox MJ, Willis-Owen SA, et al. The role of infection in the pathogenesis of idiopathic pulmonary fibrosis. Eur Resp Rev 2013;22:376-81.
4. Wootton SC, Kim DS, Kondoh Y, et al. Viral infection in the pathogenesis of acute exacerbations of idiopathic pulmonary fibrosis. Am J Resp and Crit Care Med 2011;183:1698-702.
5. Lee JS, Song JW, Wolters PJ, et al. Bronchoalveolar lavage pepsin in acute exacerbation of idiopathic pulmonary fibrosis. Eur Resp J 2012;39:352-8.
6. Lentz RJ, Maldonado F. Acute exsacerbations of Interstitial lung diseases. Don’t just do something, stand there. Respirology 2017;22:215-6.